John Locke

Locke è uno dei più importanti filosofi dell'era moderna. E il rappresentante principale di una delle correnti filosofiche che storicamente ha condizionato la politica, la società, il modo di pensare delle persone: l'empirismo. L'empirismo ha come riferimento principale l'esperienza. Significa che la fonte della conoscenza e il criterio della verità è l'esperienza. Ma noi ricordiamo Locke ancora di più perché ha fondato una teoria politica che tutt'oggi è applicata nella maggior parte dei paesi del mondo: il liberismo, che ritiene che l'individuo ha dei diritti fondamentali e che lo stato li deve tutelare. 

L'EMPIRISMO
L'empirismo è una teoria che dice che le idee innate non esistono e che tutto quello che abbiamo nella mente non lo abbiamo dalla nascita ma lo abbiamo acquisito, quindi tutte le idee sono o fattizie o avventizie.
Secondo Locke la nostra mente alla nascita è come una lavagna vuota, tutto viene scritto dopo che il bambino apre gli occhi, compresa l'idea di perfezione, l'idea di infinito.
Per Locke senza l'esperienza non possiamo dire che qualcosa è vero. Questa tesi non è nuovissima perché anche Aristotele riteneva che fosse così. lo posso dire che esiste qualcosa quando ho l'esperienza di quella cosa. Locke la chiama esperienza attuale. Attuale significa in atto, nel senso che io so che esiste qualcosa solo se essa è davanti a me hic et nunc (qui e ora).
L'esperienza quindi è il rapporto attuale tra l'uomo e la realtà (tra me e le cose) attraverso i sensi.

LA SOSTANZA
Per Locke la sostanza è una balla dei filosofi, perché nessuno mai l'ha vista o ha fatto esperienza di essa.
L'empirismo è l'antimetafisica, è la filosofia che dice che l'unico modo perché l'uomo possa entrare in rapporto con la realtà sono i sensi. L'uomo in uno stato di privazione sensoriale totale (senza sensi) secondo Lock non sa nulla del mondo, non può fare esperienza di nulla. Il cieco dalla nascita cosa può capire dei colori? Niente. La concezione di Locke è molto vicina a quella di Galileo e di Newton, cioè della scienza intesa come sapere sperimentale. Lock non fa altro che prendere la teoria di Galileo e portarla in ambito filosofico, facendola diventare teoria della conoscenza.

LA RAGIONE
Per Locke la ragione può essere fonte di errore. Ed è fonte di errore quando si allontana dall'esperienza o quando non ne tiene conto. Se la ragione ricava i principi da se stessa sbaglia. Tutto questo significa che il principio di identità (=ogni cosa è uguale a se stessa) e di non contraddizione (=è impossibile che una cosa sia e non sia nello stesso tempo e secondo il medesimo rispetto) non sono principi della ragione ma sono principi che la ragione ha dedotto dall'esperienza.

LE IDEE
Le idee per Locke derivano esclusivamente dall'esperienza. Questo significa che in rapporto alle idee la mente è passiva. Per Locke esistono due tipi di idee: idee semplici e idee complesse.
  • Le idee semplici vengono fornite solamente dall'esperienza, e rispetto ad esse la nostra mentre è passiva, ricettiva, cioè neppure l'intelletto più potente può inventare o creare un'idea semplice nuova. Il colore, il materiale di cui è fatta una cosa sono idee semplici. Per quanto riguarda le idee innate abbiamo già detto che non esistono per Locke.
  • Le idee complesse sono quelle che vengono costruite dal nostro intelletto una volta che ha acquisito idee semplici. Quindi rispetto alle idee complesse la nostra mente è attiva. Per Locke sono di tre tipi: sostanza, modi e relazioni. L'idea di sostanza: Locke sostiene che la sostanza è una balla dei filosofi, ma allo stesso tempo sostiene che noi abbiamo le idee di sostanza. L'idea di sostanza la costruiamo mettendo insieme idee semplici. La sostanza altro non è che un assemblaggio di cose. Non esiste il giallo come giallo, ma esiste il giallo sopra qualche cosa. Quindi la sostanza altro non è che un aggregato di idee semplici. Le idee di modo sono idee che esistono in modo parassitario, cioè esistono solo se c'è un altro essere che consente loro di esistere. L'idea di gratitudine non può esistere da sola. Essa deve avere dei soggetti. Es. Non esiste il triangolo come triangolo, ma esiste qualcosa di triangolare, come un segnale stradale. Le idee di relazione sono quelle che scaturiscono dal mettere a confronto più idee istituendo tra di esse un rapporto. Le idee di relazione sono ad esempio causa-effetto, alto-basso, bianco-nero, positivo-negativo, necessario-possibile... Li mettiamo in relazione per contrarietà ma sono in relazione.

LE QUALITÀ OGGETTIVE E SOGGETTIVE
Locke distingue le qualità oggettive delle cose dalle qualità soggettive. Le qualità oggettive sono quelle matematiche: l'estensione, la figura, il movimento. Le qualità soggettive (cioè relative al soggetto) sono i suoni, il gusto, il sapore, l'odore.

LE IDEE GENERALI
Ci sono delle idee che non indicano alcuna realtà ma sono soltanto segni di un insieme di cose particolari tra le quali possiamo riconoscere una somiglianza. Ad esempio non c'è una realtà dietro la parola uomo.
Esistono le singole persone, ma la parola uomo è un classificatore generale che indica tutti gli uomini del mondo, quindi tutti i singoli particolari che hanno caratteri comuni, tuttavia la parola uomo non esiste.
Quindi le idee generali altro non sono che dei classificatori per indicare una certa categoria di oggetti che sono nel mondo, quindi una convenzione.

LA CONOSCENZA
Per Locke esistono due tipi di conoscenza: la conoscenza intuitiva e la conoscenza dimostrativa. La conoscenza intuitiva consiste nel percepire l'accordo o il disaccordo tra due idee, in modo immediato. La conoscenza dimostrativa è la conoscenza per la quale l'accordo e il disaccordo tra due idee non è percepibile immediatamente ma richiede dei passaggi, delle prove. 



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